martedì 31 agosto 2010
sabato 28 agosto 2010
Riunione post vacanziera GPS Faenza
Vi aspettiamo tutti.
In coda, per i più ardimentosi, esiste un "quaderno bianco sulla scuola" del 2007 (280 pagine circa!) che è sicuramente utile per avere un approfondimento piuttosto serio sul quadro generale della scuola italiana e per avere la percezione di quanto "antichi" siano i discorsi. Lo potete trovare qui:
http://62.77.63.181/ISN_
Qualcuno in passato fece il tentativo di proporre una legge di iniziativa popolare sulla scuola. Era stata ventilata come ipotesi anche tra le nostre chiacchere per cui può essere interessante anche solo leggere la proposta che era stata fatta. Si trova su questo sito:
http://www.leggepopolare.it/
Per capire poi quanto la scuola e la cultura siano un punto chiave per l'evoluzione di un paese con ricadute di cui forse noi "comuni mortali" non apprezziamo pienamente i risvolti, vale la pena guardare quello che viene detto da coloro che invece capiscono bene come girano le bocce. Solo per incentivare la riflessione, si può rileggere il famoso discorso di Piero Calamandrei (1950) specialmente la parte centrale http://it.wikisource.org/wiki/
Come diceva un vecchio proverbio indiano: "Quando gli elefanti combattono chi ci rimette è solo l'erba"
martedì 24 agosto 2010
Convocazione del Tavolo Provinciale per la scuola
Di questi 92, 12 sono per Ravenna provincia col divieto assoluto di impiegare qualsiasi risorsa per la scuola dell'infanzia non considerata scuola dal Ministro Gelmini. Ieri (23 Agosto) si è riunita la conferenza regionale per fare il punto della situazione.
Di questo e di altro parleremo al prossimo tavolo provinciale convocato
MERCOLEDI 1 settembre alle ore 20,30 presso la Sala Formazione della Provincia di Ravenna, Via della lirica n. 21 – (III° piano).
giovedì 12 agosto 2010
11 Agosto - Riunione del GPS
Brevemente riportiamo un sunto della serata:
Dopo un aggiornamento ai presenti sulle riunioni del tavolo provinciale e l'invito a partecipare a rotazione alle riunioni successive, abbiamo identificato alcuni percorsi paralleli da seguire:
1) Ribadita l'importanza della rete. Vogliamo coprire tutte le scuole faentine coinvolgendo sempre più persone (non solo genitori) alla partecipazione del comitato, attraverso il passaparola nei confronti dei nostri amici e conoscenti che frequentano altre realtà scolastiche.
2)Proseguio dell'analisi d'ambiente (già iniziata ed in parte riportata di seguito) cercando di mettere in luce i diversi punti di osservazione (genitori, insegnanti, dirigenti, enti locali ... magari anche gli studenti?) al fine di giungere ad un informazione completa e precisa.
3)Elaborazione di un calendario di eventi periodici per mantenere alta l'attenzione sulla scuola e sensibilizzare tutti i cittadini.
Di seguito riportiamo una lista (bozza) delle criticità finora rilevate. Ogni link porta ad un breve approfondimento. Si tratta di un primo esame parziale. Ad esempio manca tutta la scuola dell'infanzia e il personale ATA. Si tratta di appunti per cui la forma non è perfetta ed inoltre chi ha qualcosa da aggiungere/completare può farlo tramite i commenti o per scritti più elaborati attraverso la mail. Ogni contributo è prezioso
Maestro unico - Compresenze - Sostituzioni
Tempo prolungato (scuola media) - Tempo pieno (elementari)
Formazione degli insegnanti
Corsi di recupero
Valutazione ed INVALSI
Libri di testo - Mancanza di materiale
Flessibilità - Quadro orario
Sostegno
Maestro unico - Compresenze - Sostituzioni
Togliendo le compresenze non si riesce a sostituire un insegnante se questo si assenta per un numero di giorni inferiore a 5 perchè per legge i supplenti vengono chiamati dopo 5 giorni alle elementari e dopo 15 giorni alle medie e alle superiori! La soluzione è quella di sparpagliare la classe tra le altre sezioni che è una soluzione che può andare bene per un giorno, ma lavorare con 36 bambini per diversi giorni è molto difficile. Altrimenti viene chiesto agli insegnanti di fare delle ore aggiuntive (togliendo la possibilità ad un precario di lavorare), oppure si portano i ragazzi in laboratorio e fa lezione il tecnico di lab (se c'è).
Tempo prolungato (scuola media) - Tempo pieno (elementari)
Formazione degli insegnanti
Corsi di recupero
Valutazione ed INVALSI
Gli INVALSI vengono preparati dal ministero e per le superiori sostituiscono la terza prova di esame (quella su tutte le materie)
Io come insegnante delle superiori ho due strade:
O mando i ragazzi allo sbaraglio perchè sono contrario ai test come metodo didattico oppure li preparo ai test e rinuncio alla mia libertà didattica (ritorna il tema della formazione degli insegnanti).
Libri di testo - Mancanza di materiale
I consigli di istituto possono fare qualcosa spingendo per la scelta condivisa dei testi da parte degli insegnanti.
Il libro si può cambiare all'interno della stessa casa editrice ci dicono, così si tutela il budget della casa editrice ma non certo i genitori. L'insegnante è obbligato ad adottare un testo. Di solito l'aggiornamento delle case editrici avvviene in mezzo al libro che diventa più grosso e costa di più.
Il libri di testo inoltre sono sempre più brutti. Si propone di fare pressione sulle case editrici pubblicando commenti critici sui diversi testi.
I voti in informatica sono falsi perchè alle elementari non hai a disposizione un numero di PC pari a quello degli alunni poi magari arrivano le LIM (Lavagne interattive) di dubbia utilità, pagate dallo stato con non si sa quali appalti ma con la manutenzione tecnica a carico della scuola. Genitori a prestito come forma di pubblica protesta per contribuire alla fornitura di materiale o lavoro di manutenzione
Sostegno
I genitori che hanno bimbi con disabilità chiedono:
Rispetto del DPR 81 2009 che fissa un numero max di 20 alunni per classe dove c'è un disabile grave definito tale dalla legge 104. Si fa notare come siano sempre più rare le certificazioni da parte dell'AUSL di gravi invalidità per cui il bambino deve essere in una situazione estremamente critica. I genitori pertanto finiscono per arrendersi e smettono di lottare per avere un giusto riconoscimento dell'invalidità e di conseguenza l'assegnazione delle ore di sostegno necessarie (decreto Cort.Cost. 80 del 2010) per farlo stare a scuola in maniera produttiva per lui e per la classe.
I genitori chiedono di definire con una legge un numero max di disabili per classe (a volte accade ce ne siano 6-7!) e di rispettare la continuità didattica per il sostegno con una soglia minima del 70% di insegnanti di ruolo (adesso siamo al 60%)
Si chiede inoltre una regolarizzazione del titolo degli insegnanti (Adesso il 30% sono senza titolo adeguato) ed un loro aggiornamento obbligatorio
Flessibilità - Quadro orario
Sullo scientifico sono state tagliate 2 ore, sui professionali 7-8 (bloccati dal TAR). Su cosa si taglia? Si guarda la materia che ha il debito maggiore e si taglia di conseguenza (es matematica 40% di debito allora si taglia sulle materie umanistiche). Poi arrivano i programmi e si vede che per tutti gli indirizzi il programma di fisica e matematica è quello del corso potenziato che però si trova ad avere un numero di ore maggiore rispetto al corso normale. Come farà l'indirizzo normale a fare lo stesso programma, tra l'altro con la prova INVALSI strutturata come sostitutiva del terzo esame su tutte le materie? I professori devono correre col programma per poterlo finire con tutte le difficoltà che questo stile comporta specialmente per chi tra i ragazzi non riesce a stare al passo. La scuola può cambiare il quadro orario purchè non si stravolga oltre il 20% delle ore. Se ad un dirigente piace l'inglese, può tagliare ancora su matematica (ad esempio).
lunedì 2 agosto 2010
Resoconto tavolo provinciale del 22 Luglio
Riportiamo di seguito un resoconto di quanto detto al tavolo provinciale scorso.
A rappresentare Faenza eravamo noi genitori del GPS ... un plauso!
Invece nessun dirigente o parte politica, o istituzionale della nostra citta’ era presente .... ahime’!
Passiamo alla riunione.
Il primo problema riguarda proprio le nomine dei dirigenti scolastici che tra pensionamenti, trasferimenti e accidenti vari non sono sufficienti a coprire il territorio. In provincia restano scoperte le reggenze di 9 scuole che probabilmente saliranno a 14. L’incaricato a nominare le reggenze e’ l’Ufficio Scolastico Regionale (Limina) che oberato dagli impegni ha scaricato la palla all’Ufficio Scolastico Provinciale (Martinez).
A Faenza, per esempio, a coprire la vacanza dell’IC Europa la cui dirigente va in pensione (Dari), sara’ l’attuale dirigente dell’ IC Faenza Centro (Fiorentini) che all’incontro con l’Ufficio Provinciale e’ stata l’unica tra i vari presidi ad alzare entrambe le mani per proporsi a tale incarico. Ci si trova quindi nella situazione di alcuni presidi che si devono (oppure vogliono) prendere l’oneroso carico di gestire numeri come 1200 -1300 studenti con le relative strutture (la norma prevedeva 900 studenti max), con tutte le enormi difficolta’ che possono derivare da una situazione simile. Se vi chiedete per quanto tempo puo’ perdurare una situazione simile vi diciamo che attualmente non e’ stato ancora bandito il concorso per diventare dirigenti e normalmente per avere l’esito bisogna attendere circa due anni per cui la situazione restera’ precaria per almeno 2.5 - 3 anni ancora. Non sappiamo chi e' l'ente o la persona che programma l’uscita dei concorsi ma gli facciamo comunque i complimenti per le grandi capacita’ di lungimiranza!
Il secondo problema e’ quello relativo alla carenza di insegnanti e quindi di classi. Dalla provincia di Ravenna arrivano in regione queste richieste relativamente all’organico di fatto:
Scuola dell’infanzia: 25 posti
Scuola primaria: 19 posti
Scuola media: 29 posti
Scuole superiori: 18 posti +13 ore
Totale 91 insegnanti che mancano all’appello
Sulla base delle ricognizioni fatte dalle provincie, e’ stata evidenziata la carenza di 710 posti per l’Emilia Romagna. La regione ha chiesto a Roma 610 posti (non si sa bene perche’!) per cui se ce ne danno 300 ci va grassa. Questi conti sono stati effettuati gia’ tenendo conto dei tagli della riforma altrimenti le necessita’ per respirare meglio si aggirerebbero sui 1000 posti. Di questi 300 quanti a Ravenna, quanti a Faenza, quanti a Massalombarda ecc. ecc.? Ci dovremo scannare a vicenda? Bella domanda.
Per chi volesse esempi concreti dei disagi che la mancanza degli insegnanti puo’ provocare ai nostri figli eccone alcuni:
- La diminuzione di accessibilita’ alle scuola dell’infanzia (restano fuori un sacco di bambini, si parla di oltre 200 solo a Ravenna!)
- La mancanza di compresenze di insegnanti in classe con relativa perdita di attivita’ e proposte educative.
- Forte disagio per i soggetti piu’ deboli (disabili, stranieri ecc.) che si vedono privare di un sostegno che sia efficace per loro e per il resto della classe.
- Classi oltre 30 bambini assolutamente ingestibili dal punto di vista della giusta attenzione che ognuno di essi abbisogna.
- Classi oltre 30 bambini non compatibili con le normative legate alla sicurezza.
- Il tempo pieno viene ritagliato utilizzando le ore recuperate un po’ a destra e un po’ a sinistra costringendo i nostri figli ad avere fino a 5 insegnanti di riferimento
- Meno ore di laboratorio alle superiori
- Sicuramente dimentichiamo qualcosa ... benvengano altri commenti
Abbiamo saputo che le trattative per la scuola vengono fatte dal governo in separata sede con ogni regione. Questo normalmente significa che si usano pesi e misure diverse a seconda del colore politico e degli interessi particolari. Il governo si rifiuta di fare un tavolo Stato-Regioni unico dove le cose siano decise in trasparenza. Per cui un primo passo potrebbe essere quello di chiedere con forza l’istituzione di questo tavolo.
Le regioni comunque stanno preparando un ricorso alla Corte Costituzionale in quanto, visto che secondo un accordo del 20 Aprile compete alle regioni l’organizzazione del personale scolastico, il governo, con questa riforma, non sta consentendo l’esercizio di tale diritto.
I presidenti dei consigli di istituto invece hanno deciso di procedere a sensibilizzare cittadini ed istituzioni locali attraverso lo strumento delle delibere le quali (mi sembra di aver capito) hanno valenza tale da dover essere considerate per forza in consiglio comunale. Un bello strumento effettivamente.
Noi del GPS un po’ smarriti nel mare magno delle complessita’ tecniche relative al tema scuola abbiamo chiesto ai presenti al tavolo di aiutarci a fare ordine mentale per capire anche come muoverci in modo coordinato ed efficace.
Abbiamo espresso la necessita’ di:
- Realizzare insieme un'analisi d’ambiente completa col punto di vista di: ragazzi, genitori, ATA, docenti, dirigenti, enti locali. Quest’analisi sarebbe efficace poterla trasporre (almeno in parte) in un servizio filmato che possa essere diffuso su larga scala (tele1, web, cineforum ecc) per ottenere quell’effetto di sensibilizzazione in maniera meno noiosa rispetto a quello che si avrebbe con un documento scritto. Chiaramente ben vengano strumenti meno ambiziosi e piu’ tradizionali come volantini, conferenze ecc. .... pero’ .... sarebbe bello fare qualcosa di piu’ originale
- Stilare insieme un documento unico che ripercorra in maniera ordinata e sistematica i punti da perseguire per una restaurazione globale della scuola. Avere quindi un programma chiaro ed ordinato su cosa serve per fare cosa, sia dal punto di vista della cura della struttura scolastica (edilizia, personale ATA, mense, ecc. ecc.) sia dal punto di vista della sfera formativa. Un documento insomma che partendo dal come vogliamo sia la scuola e il futuro dei nostri ragazzi (obiettivo) ci dica anche come fare per ottenere cio’ (strumenti). Una volta chiaro il percorso l'onda dei genitori fara' il resto ... :-)
