lunedì 2 agosto 2010

Resoconto tavolo provinciale del 22 Luglio

Riportiamo di seguito un resoconto di quanto detto al tavolo provinciale scorso.

A rappresentare Faenza eravamo noi genitori del GPS ... un plauso!

Invece nessun dirigente o parte politica, o istituzionale della nostra citta’ era presente ....  ahime’!

Passiamo alla riunione.

Il primo problema riguarda proprio le nomine dei dirigenti scolastici che tra pensionamenti, trasferimenti e accidenti vari non sono sufficienti a coprire il territorio. In provincia restano scoperte le reggenze di 9 scuole che probabilmente saliranno a 14. L’incaricato a nominare le reggenze e’ l’Ufficio Scolastico Regionale (Limina) che oberato dagli impegni ha scaricato la palla all’Ufficio Scolastico Provinciale (Martinez).

A Faenza, per esempio, a coprire la vacanza dell’IC Europa la cui dirigente va in pensione (Dari),  sara’ l’attuale dirigente dell’ IC Faenza Centro (Fiorentini) che all’incontro con l’Ufficio Provinciale e’ stata l’unica tra i vari presidi ad alzare entrambe le mani per proporsi a tale incarico. Ci si trova quindi nella situazione di alcuni presidi che si devono (oppure vogliono) prendere l’oneroso carico di gestire numeri come 1200 -1300 studenti con le relative strutture (la norma prevedeva 900 studenti max), con tutte le enormi difficolta’ che possono derivare da una situazione simile. Se vi chiedete per quanto tempo puo’ perdurare una situazione simile vi diciamo che attualmente non e’ stato ancora bandito il concorso per diventare dirigenti e normalmente per avere l’esito bisogna attendere circa due anni per cui la situazione restera’ precaria per almeno 2.5 - 3 anni ancora. Non sappiamo chi e' l'ente o la persona che programma l’uscita dei concorsi ma gli facciamo comunque i complimenti per le grandi capacita’ di lungimiranza!

Il secondo problema e’ quello relativo alla carenza di insegnanti e quindi di classi. Dalla provincia di Ravenna arrivano in regione queste richieste relativamente all’organico di fatto:

Scuola dell’infanzia: 25 posti

Scuola primaria: 19 posti

Scuola media: 29 posti

Scuole superiori: 18 posti +13 ore

Totale 91 insegnanti che mancano all’appello

Sulla base delle ricognizioni fatte dalle provincie, e’ stata evidenziata la carenza di 710 posti per l’Emilia Romagna. La regione ha chiesto a Roma 610 posti (non si sa bene perche’!) per cui se ce ne danno 300 ci va grassa. Questi conti sono stati effettuati gia’ tenendo conto dei tagli della riforma altrimenti le necessita’ per respirare meglio si aggirerebbero sui 1000 posti. Di questi 300 quanti a Ravenna, quanti a Faenza, quanti a Massalombarda ecc. ecc.? Ci dovremo scannare a vicenda? Bella domanda.

Per chi volesse esempi concreti dei disagi che la mancanza degli insegnanti puo’ provocare ai nostri figli eccone alcuni:

  • La diminuzione di accessibilita’ alle scuola dell’infanzia (restano fuori un sacco di bambini, si parla di oltre 200 solo a Ravenna!)
  • La mancanza di compresenze di insegnanti in classe con relativa perdita di attivita’ e proposte educative.
  • Forte disagio per i soggetti piu’ deboli (disabili, stranieri ecc.) che si vedono privare di un sostegno che sia efficace per loro e per il resto della classe.  
  • Classi oltre 30 bambini assolutamente ingestibili dal punto di vista della giusta attenzione che ognuno di essi abbisogna.
  • Classi oltre 30 bambini non compatibili con le normative legate alla sicurezza.
  • Il tempo pieno viene ritagliato utilizzando le ore recuperate un po’ a destra e un po’ a sinistra costringendo i nostri figli ad avere fino a 5 insegnanti di riferimento
  • Meno ore di laboratorio alle superiori
  • Sicuramente dimentichiamo qualcosa ... benvengano altri commenti

 Terzo problema ... il piu’ importante: cosa fare?

Abbiamo saputo che le trattative per la scuola vengono fatte dal governo in separata sede con ogni regione. Questo normalmente significa che si usano pesi e misure diverse a seconda del colore politico e degli interessi particolari. Il governo si rifiuta di fare un tavolo Stato-Regioni unico dove le cose siano decise in trasparenza. Per cui un primo passo potrebbe essere quello di chiedere con forza l’istituzione di questo tavolo.


Le regioni comunque stanno preparando un ricorso alla Corte Costituzionale in quanto, visto che secondo un accordo del 20 Aprile compete alle regioni l’organizzazione del personale scolastico, il governo, con questa riforma, non sta consentendo l’esercizio di tale diritto.

I presidenti dei consigli di istituto invece hanno deciso di procedere a sensibilizzare cittadini ed istituzioni locali attraverso lo strumento delle delibere le quali (mi sembra di aver capito) hanno valenza tale da dover essere considerate per forza in consiglio comunale. Un bello strumento effettivamente.

Noi del GPS un po’ smarriti nel mare magno delle complessita’ tecniche relative al tema scuola abbiamo chiesto ai presenti al tavolo di aiutarci a fare ordine mentale per capire anche come muoverci in modo coordinato ed efficace.

Abbiamo espresso la necessita’ di:

  1. Realizzare insieme un'analisi d’ambiente completa col punto di vista di: ragazzi, genitori, ATA, docenti, dirigenti, enti locali. Quest’analisi sarebbe efficace poterla trasporre (almeno in parte) in un servizio filmato che possa essere diffuso su larga scala (tele1, web, cineforum ecc) per ottenere quell’effetto di sensibilizzazione in maniera meno noiosa rispetto a quello che si avrebbe con un documento scritto. Chiaramente ben vengano strumenti meno ambiziosi e piu’ tradizionali come volantini, conferenze ecc. .... pero’ .... sarebbe bello fare qualcosa di piu’ originale
  1. Stilare insieme un documento unico che ripercorra in maniera ordinata e sistematica i punti da perseguire per una restaurazione globale della scuola. Avere quindi un programma chiaro ed ordinato su cosa serve per fare cosa, sia dal punto di vista della cura della struttura scolastica (edilizia, personale ATA, mense, ecc. ecc.) sia dal punto di vista della sfera formativa. Un documento insomma che partendo dal come vogliamo sia la scuola e il futuro dei nostri ragazzi (obiettivo) ci dica anche come fare per ottenere cio’ (strumenti). Una volta chiaro il percorso l'onda dei genitori fara' il resto ... :-)

1 commento:

  1. Errata corrige: Sembra che la reggenza della scuola europa non vada più alla Dott.ssa Fiorentini ma ad un'altra dirigente. Inoltre i numeri che ci erano stati comunicati al tavolo come richiesta della regione a Roma (610 posti vedi sopra), non tornano con quelli che troviamo in questa notizia dove si dice che la regione ne ha chiesti 350. Chiederemo chiarimenti.

    RispondiElimina