martedì 7 dicembre 2010

Una bella notizia


Lo scorso venerdì 19 Novembre, noi genitori del GPS abbiamo mandato una mail ai dirigenti e ai presidenti di consiglio di istituto di tutti gli IC ed IS di Faenza e anche a qualche istituto del comprensorio ( 11 in totale).

La mail inviata per conoscenza anche agli assessori all'istruzione comunale e provinciale,aveva come oggetto la petizione al presidente Napolitano promossa da retescuole, e recitava così:

"Gentile Dirigente,
Gentile Presidente del Consiglio di Istituto,

Il prossimo 10 Dicembre sarà approvata in parlamento la finanziaria e, insieme ad essa, la decurtazione di altri 4 mld di euro dalle risorse destinate alla scuola pubblica.
Come comitato GPS - Genitori Per la Scuola di Faenza abbiamo aderito ad un'iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale dall'associazione Rete Scuole - Coordinamento di Bologna, che prevede la raccolta di firme per sottoscrivere una petizione al Presidente Napolitano.
In allegato riportiamo il testo della petizione con i moduli per la raccolta firme.
Il modulo C (ultima pagina) è il modulo destinato per la raccolta delle firme da parte di tutti i cittadini ed è quindi forse quello più generico e più facilmente utilizzabile.

Pertanto gentilmente vi chiediamo:

1) di inoltrare questa mail ai genitori rappresentanti di classe
2) di valutare la possibilità di indire con urgenza un assemblea coi suddetti rappresentanti per coordinare la distribuzione del modulo per la raccolta firme in ogni sezione e grado dell'istituto
3) di valutare l'estensione della proposta anche agli studenti maggiorenni

Essendo evidente il carattere URGENTE di tale mobilitazione vi preghiamo di tenere in considerazione tale ristrettezza di tempo.
I moduli raccolti possono essere consegnati a noi (contattandoci a questo indirizzo o al numero 3491469852) o direttamente mandati a questo numero di fax 051554103

In attesa di un vostro gentile riscontro, ringraziamo per la cortese disponibilità e porgiamo i migliori saluti.
"

Gli atteggiamenti riscontrati sono stati diversi:
c'è chi ha ignorato totalmente l'iniziativa, chi ne ha snobbato l'efficacia, chi ne ha fatto un caso politico (che palle!), chi si è appigliato alla scusa di non voler metter zizzania tra le scuole statali e quelle private o paritarie, e bla blablablabla e ancora bla. Tristi esempi di scarsa rappresentanza (nel senso etimologico del termine). Purtroppo, a dispetto di tutte le sacrosante opinioni (opinabili), i fatti in sostanza non mutano:
oggi 7 dicembre 2010 il ddl stabilità e il bilancio di previsione dello stato sono stati approvati dal senato per cui, che ci piaccia o no (la petizione intendo) siamo nelle sole mani del presidente Napolitano che è il solo che può intervenire per una revisione dei tagli previsti sulla scuola pubblica.

La domanda che pende sulla nostra testa e su quella dei nostri ragazzi resta sempre la stessa: COSA POSSIAMO FARE?
La risposta non passa certo da speculazioni ideologiche o da timori "politically correct". A parer nostro passa dai fatti concreti o perlomeno dalla buona volontà.
E' chiaro che se fosse stato per noi la petizione l'avremmo scritta diversamente, ma c'era questo pronto sul tavolo ed era un'opportunità concreta per fare qualcosa:
Napolitano ha il potere di dire che 4 mld di tagli alla scuola pubblica sono troppi e di rimandare il testo per le opportune correzioni. Questo è quanto. Il resto, scusatemi, a parer mio è "fuffa".

Nonostante tutto comunque la raccolta firme è andata benissimo perchè, oltre al proliferare di nuclei spontanei di raccolta e banchetti vari (contiamo di arrivare oltre le 1700 firme), proprio oggi abbiamo ricevuto la notizia più bella: più di 300 firme raccolte grazie al coordinamento dei rappresentanti di classe dell'istituto comprensivo San Rocco.

Attenzione che la bellezza di questa notizia non si riferisce solo al numero di firme raccolte, si riferisce soprattutto all'atteggiamento che c'è stato a monte: un responsabile passaggio dell'informazione ricevuta, la consapevolezza del ruolo di rappresentanza degli organi collegiali e della loro funzione di servizio alla collettività, un'azione coordinata ed efficace, onestà intellettuale ... tutti presupposti che come genitore mi fanno pensare di trovarmi di fronte a qualcosa che funziona e che mi garantisce, nella trasparenza, la possibilità di partecipare alla vita scolastica nella sua pienezza... non è poco, non è banale, sviluppa senso di appartenenza ed affetto alla tua scuola ...ed è di questo che c'è bisogno.
La stessa serietà l'abbiamo riscontrata anche nell' IC Carchidio-Strocchi che ha informato tutti i genitori dell'iniziativa proposta attraverso le comunicazioni scuola-famiglia, rendendo disponibile la petizione per chi la voleva sottoscrivere.
Sono cose che fanno bene, sono cose che fan sperare.
Avanti allora, che come dice qualcuno in questi giorni, il coraggio è contagioso.


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1 commento:

  1. ...
    a volte,
    percorrendo la strada del coraggio,
    oppure quella della speranza,
    anche quella dell'utopia,
    s'e'costretti ad attraversare
    "luoghi sbagliati",
    "persone sbagliate",
    "idee sbagliate",
    ma e'necessario continuare il cammino,
    soprattutto con coloro che,
    da quegli sbagli,
    si sentono feriti, umiliati, derisi,
    perche'solo insieme,
    tutti insieme!,
    si puo'realizzare nel concreto
    il "bene comune"
    ...

    Giuseppe Toniolo
    "La storia come disciplina ausiliaria delle scienze sociali"
    (1890)

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