Venerdi’sera, 11 giugno 2010, a Lugo
un’importante rappresentanza del
Comitato Genitori della Scuola Media Strocchi
ha partecipato,
su invito dell’Assessore Provinciale per l’Istruzione,
Nadia Simoni,
ad una riunione pubblica sul tema della SCUOLA.
Alla riunione,
riguardante nello specifico la nostra provincia,
eran presenti:
Sindaci (tra cui quello di Ravenna, Solarolo e Massa Lomabrda),
Assessori Comunali (tra cui quello di Lugo),
Dirigenti di scuole, Insegnanti,
Rappresentanti dei Genitori dei Consigli di Istituto,
oltre all’onorevole Albonetti ed al senatore Mercatali.
Tutti si son accordati per istituire,
grazie al coordinamento dell’assessore provinciale,
una rete che tenga il collegamento fra le varie realta’
(posta elettronica, tavolo permanente, etc.).
Il riassunto della serata e’presto detto:
LA SCUOLA E’STATA POSTA SOTTO ASSEDIO !
Da qualche hanno in Italia s’e’deciso,
contrariamente (si puo’dire) alla tendenza mondiale,
di NON investire nella scuola e
quindi di abbandonare alla deriva
il destino di un’intera nazione.
Questo,
oltre a violare palesemente numerose leggi
(tra cui l’art.34 della Costituzione Italiana),
vien a configurarsi come un atto d’imperio
che offende la dignita’delle persone.
I Sindaci,
nel corso della riunione,
han manifestato la forte preoccupazione per il fatto che,
al punto in cui s’e’giunti,
le amministrazioni locali (comuni, provincie e regioni)
ormai non son piu’in grado
(causa tra l’altro il patto di stabilita’,
l’ultima finanziaria presentata in parlamento,
etc.)
di colmare le lacune sempre piu’ampie
lasciate dal governo centrale.
Inadempienze, le quali,
oltre a colpire la Scuola,
stan mettendo in ginocchio tutto il welfare del nostro paese
(esempio: assistenza agl’anziani, sanita’, etc).
A tal proposito,
son in corso iniziative comunali, provinciali e regionali
(in questi giorni il presidente Vasco Errani
incontrera’a Roma rappresentanti del governo)
per tentare di evitare la destrutturazione della scuola,
la quale peraltro nella nostra Regione
e’sempre stata gestitasecondo le direttive emanate dal Ministero.
I dirigenti scolastici e gli insegnanti
hanno esternato il loro profondo disagio a prestar servizio
in un ambito cosi’delicato,
ma fortemente penalizzato e scarsamente considerato.
L’umiliazioni subite son sempre piu’forti,
tenendo anche conto di quanto e’preziosa l’opera didattica
che il corpo docente (con gli stipendi piu’bassi d’Europa)
cerca tenacemente di portare avanti
con decoro ed attenzione ai minori.
Per esempio, e’stato fatto notare come ormai,
le direttive dal Ministero spesso non coincidono poi
con quanto vien reso noto dai governanti
tramite interviste in televisione, talkshow od altro.
I parlamentari son intervenuti evidenziando
come non solo la cosiddettariforma Gelmini
(ma che riforma non e’,
perche’comprensiva esclusivamente di tagli!),
ma anche la finanziaria attualmente in discussione,
non ammettono alcun futuro per la scuola;
ed ancor di piu’Tremonti ha previsto
ulteriori tagli sui finanziamenti alla scuola privata.
Pertanto,
e’proprio la prospettiva storica che manca al governo attuale.
I genitori presenti,
alcuni erano rappresentanti nei consigli d’istituto della provincia,
han toccato molti aspetti dell’assurda politica scolastica
portata avanti dal governo italiano.
Pur con mille difficolta’ ed anche in forme diverse,
tutti hanno confermato di cercare
d’aggregarsi (aspetto estremamente positivo!) in comitati
per affrontare, quanto piu’possibile!, uniti
lo tsunami che si sta abbattendo sulla scuola.
In questo percorso di coscienza sociale,
i genitori han chiesto con determinazione
ai politici (d’ogni ordine e grado)
di non esser lasciati soli!
Dai parlamentari, amministratori locali, dirigenti scolastici, insegnanti,
da OGNI parte e’venuto avanti l’accorato appello
rivolto a TUTTI,
e quindi nel caso della scuola soprattutto ai genitori,
di impegnarsi dal punto di vista civile.
La partecipazione alla vita sociale della comunita’
in cui siam chiamati a vivere
diviene ogni giorno piu’urgente;
il degrado civico insinuatosi nella collettivita’
puo’esser arginato e sbaragliato soltanto
con una partecipazione attiva
da parte di TUTTI i cittadini.
Noi, genitori,
NON possiamo tacere di fronte ad un tale scempio.
NON possiam tacere per mille, ed ovvie!, ragioni.
E comunque NON possiam tacere,
perche’ce lo impone l’art.30 della Costituzione Italiana.
Ora e sempre ...
I CARE.
martedì 15 giugno 2010
LA SCUOLA E’STATA POSTA SOTTO ASSEDIO !
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